martedì 29 novembre 2011

Altheo "incontri personali": Antonello Venditti

Altheo "incontri personali": Antonello Venditti.
martedì 29 novembre 2011, ore 18.00.
Fnac Milano: Via Torino ang. Via della Palla.






Autore di brani indimenticabili, ha fatto la storia della canzone italiana ed è un autentico simbolo della scuola romana.
Incontriamo Antonello Venditti in occasione dell'uscita del suo nuovo albun di inediti, Unica.
A quattro anni dalla pubblicazione di Dalla pelle al cuore, arriva Unica, il nuovo disco di inediti di Antonello Venditti, anticipato in radio dal singolo omonimo.
Ancora una volta Venditti riesce a intraprendere con una sensibilità unica, sogni, realtà e sentimenti della gente.
In questo disco, soprattutto delle donne.
L'accesso alla signing session è riservato ai possessori del cd.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.




lunedì 28 novembre 2011

Altheo " I capolavori del design": Lampadari Stilnovo.


Altheo "i capolavori del design": Lampadari Stilnovo.








"Stilnovo" :  Grandi lampadari commissionati dalla Stazione centrale di Milano a Stilnovo per sala ricevimenti ( arch. M. BEGA ) 1958. struttura ferro. pendenti perspex  ( cm. 120 x singolo cilindro). Dimensioni: diametro 180 cm (max), h. tot 300 cm.





Stilnovo, azienda fondata a Lainate (Milano) nel 1946 da Bruno Gatta per produrre lampade per uso civile e industriale.
Nel 1949 partecipa alla Grande Esposizione di Parigi,riscontrando un successo che si è consolidato nel corso degli anni con interventi di L.Castiglioni,G.Aulenti (loro i faretti orientabili 6021 e la lampada da tavolo 61030,1971-'72) E.D'Alto (sue le lampade Glass e Pinguina,1963-'64) per giungere al riconoscimento del Moma di New York che ospita, nella collezione permanente ,la lampada Periscopio di D.e C.Aroldi nel 1968.
Dal 1988 il marchio Stilnovo appartiene al gruppo Venini.
Fra i prodotti più recenti, Alfa Binario di A.Fraser, presentata a Euroluce 90, che s'inserisce nel sistema dell'illuminazione modulare.

I lampadari Stilnovo sono visibili alla Galleria Robertaebasta in zona Brera a Milano.


Altheo "I capolavori del design": Poltrona Atlantis, Mark Brazier-Jones.

Altheo "vinile". Hair (1968)

Altheo "vinile": I 100 LP che hanno fatto la storia della musica.
Hair: 1968.




Il 1968 è stato per molti versi un anno particolare, nel quale grandi movimenti di massa socialmente disomogenei (operai, studenti e gruppi etnici minoritari) e formati per aggregazione spesso spontanea, attraversarono quasi tutti i paesi del mondo con la loro carica contestativa, sembrarono far vacillare governi e sistemi politici in nome di una trasformazione radicale della società. La portata della partecipazione popolare e la sua notorietà, oltre allo svolgersi degli eventi in un tempo relativamente concentrato ed intenso, contribuirono ad identificare col nome dell'anno il movimento, il Sessantotto appunto.
Il Sessantotto è stato un movimento sociale e politico ancora oggi controverso: molti sostengono che sia stato il movimento che ci ha portato ad un mondo "utopicamente" migliore e molti altri sostengono invece il contrario ovvero che sia stato un movimento che ha spaccato e distrutto la moralità e la stabilità politica mondiale








Sotto molti aspetti il 1968 fu anche l'anno in cui la cultura rock degli anni '60 venne alla luce del sole.
Se il 1967 era esploso con autentiche espressioni di rivolta culturale come San Francisco e Sgt Pepper, il 1968 è il momento in cui gli effetti che ne derivarono raggiunsero il mercato di massa.
Il musical di Brodway Hair, dall'enorme successo, offrì al pubblico un resoconto drammattizzato, in un certo senso dal taglio gazzettistico della scena hippy. A onor del vero, la storia e le canzoni di George Ragni, James Rado e Gualt McDemott affrontano temi scomodi ed impegnativi ( il razzismo, il gap generazionale, il cambiamento dei costumi sessuali), ma l'opera era, dopotutto, una rappresentazione teatrale, l'antitesi dello stile ampiamente basato sull'improvvisazione della nuova cultura.




Cio nonostante l'album con il cast originale di Hair si trovò in sintonia con il gusto del pubblico, permanendo nella classifica di Billboard per 151 settimane, 13 delle quali al numero uno.
Inoltre la colonna sonora dell'orientamento pop contemporaneo dello show generò quattro cover di successo nel 1969.

Altheo


 Video. Hair, Acquarius









Altheo "profili". Paola Ruggieri.

Altheo people: Paola Ruggeri.




Sono nata a Correggio in provincia di Reggio Emilia dove risiedo e lavoro tutt’ora.
Mi sono diplomata al Liceo d’Arte Paolo Toschi di Parma, dopo il diploma ho lavorato in diverse realtà del mondo della grafica pubblicitaria e della comunicazione. Attualmente sono Art Director e socia di Be&Partners,agenzia di comunicazione di Reggio Emilia.
Le mie più grandi passioni sono sempre state la pittura e l’arte. L'intensità dell'uomo è ciò che ricerco con la mia pittura, intensa semplicità fatta di gesti quotidiani, volti comuni, personaggi "normali”, eppure straordinari. Ricerco nel quotidiano e nell'ordinario quelle piccole scintille di straordinario che a volte si nascondono in un gesto casuale, in una ruga o in uno sguardo rubato.







Scelgo la luminosità della pittura ad olio che si fonde con l'utilizzo di tecniche diverse, dal colore acrilico agli smalti, fino all'applicazione di carte, oggetti, foglie.
La figura, sempre umana e quasi sempre solitaria, è ritratta in primo piano, su sfondi indefiniti. Proprio l'assenza di un contesto preciso, di una localizzazione spazio temporale, estremizza l'importanza del soggetto, quasi a voler rivendicare o forse solo sottolineare, la centralità dell'uomo nell'universo, e nel microcosmo del dipinto.
È l'intensità che pervade ogni espressione ed ogni gesto, trasformando il normale in speciale e il comune in straordinario, o meglio cogliendo lo straordinario che si cela in ogni persona.

Paola Ruggeri



domenica 27 novembre 2011

Altheo "proposte": "L'arte dell'anima". I Graffialisti.

Altheo "proposte": "L'arte dell'anima", più cuore che mani. 15 dicembre 2011.
Grande Albergo Miramare, Formia (Latina).




« Ogni Artista è dotato di una sensibilità tale da non riuscire a restare impassibile innanzi a tanta sofferenza, e, quindi, sente l’esigenza di intervenire, di partecipare, di agire: lo fa mettendo a disposizione sé stesso e tutto il suo “dire” attraverso l’Arte », questa è la chiave del pensiero espresso dall’artista Antonella Magliozzi, Presidente dell’Associazione Artistica e Culturale de “I Graffialisti” che nasce con il precipuo scopo di diffondere la cultura e l’arte di ogni genere nel mondo, di sostenere il rispetto dell’ambiente, osservando e studiando la natura al fine di trarre insegnamenti utili e di favorire la sensibilità artistica attraverso contatti fra persone, Enti e Associazioni.
E’ questo il motivo principe che ha spinto i Graffialisti a scendere in campo per cercare di contribuire fattivamente in situazioni difficili e dolorose come quelle che hanno recentemente colpito alcuni piccoli comuni delle Regioni Toscana e Liguria (tra cui, si ricordano: Borghetto Vara, Cassana, Rocchetta Vara, Vernazza, Monterosso, Pignone, Brugnato, Carrodano, Levanto, Corniglia, Villafranca, Pontremoli, Zeri), oltreché il capoluogo Ligure.
Giovedì 15 dicembre 2011, dalle ore 17:00, presso le sale del prestigioso Grande Albergo Miramare di Formia, in provincia di Latina, I Graffialisti propongono l’Asta Benefica d’Arte Contemporanea, dal titolo “L’Arte dell’Anima”, in cui verranno esposte e battute opere realizzate da vari artisti, famosi ed emergenti.
Il ricavato della vendita delle opere d’arte presentate sarà interamente devoluto in favore delle popolazioni alluvionate delle Regioni Toscana e Liguria, andando a costruire una sorta di “ponte immaginario”, in un’epoca di crisi, non solo economica ma anche di valori.
“ ... Una goccia nel mare i cui cerchi concentrici si spera arrivino fin’alle più lontane spiagge ...”






Asta Benefica d’Arte Contemporanea “L’Arte dell’Anima”
Promotore: Associazione Artistica e Culturale de “I Graffialisti” Sede dell’evento: Formia (LT), Grande Albergo Miramare, via Appia Lato Napoli n° 44 Giorno dell’evento: giovedì 15 dicembre 2011 Orario: dalle ore 17:00 Info e contatti: tel. 0771.1830029 – mobile 340.7259725; e.mail: graffialisti@libero.it
Ingresso libero



Altheo "profili": Eleonora Manca


Altheo People: Eleonora Manca





Eleonora Manca nasce a Lucca nel 1978. Dopo una formazione in Storia dell'Arte (Pisa, 2002) si laurea con il massimo dei voti e dignità di stampa) in Teatro e Arti della Scena presso il DAMS di Torino (2007). La tesi (Icona e scena. 
Teatro e arti figurative nelle avanguardie russe) è stata premiata come miglior tesi del corso di laurea nel 2008. Si è occupata di critica e saggistica teatrale, ha tenuto lezioni di Storia del Cinema e Storia del Teatro presso enti pubblici e privati e (dal 2005 al 2007) nell'ambito degli insegnamenti di Storia della Scenografia e Storia del Teatro Russo presso il DAMS di Torino. 




Ha collaborato alle attività del Centro Studi di Fenomenologia della Rappresentazione del DAMS di Torinodal 2004 al 2008. 
Mediante una ricerca artistica (principalmente di“poesia visiva” - dove la poesia è sempre il risultato di libereversioni da vari poeti incorporate a scritti personali), che ruota attorno l’idea di dare origine a “percorsi alternativi all’esistenza”, queste opere approdano a un universo nel quale emerge la conoscenza diun senso più intimo e immaginario.




Dedali, labirinti nei quali entrare,uscire, perdersi fanno sì che si vengano a creare reticoli checonducono ogni fenomenologia della rappresentazione ad un’unica originaria sorgente la quale, in questo modo, diviene archetipica o,
più semplicemente, come è. Si tratta di lavorare sui rapporti semantici e cognitivi che intercorrono tra immagine, spazio, parola e osservatore. Da sondare è lo spazio che occuperà l’opera; lavorare, esplorare tutti i possibili incastri. In questo modo l’opera non rimarrà relegata a mero abbellimento dello spazio ma si fonderà con esso mediante uno scambio di significati e significanti.
La riflessione sullo spazio – esterno e/o interno – è parte integrante dell’opera d’arte stessa. L’opera d’arte partecipa della dilatazione dello spazio e al contempo lo spazio diviene dilatazione dell’opera. 




La dialettica fuori/dentro diviene quindi un unicum, diviene il percorso per raggiungere una determinata meta (fisica, emozionale). Si tratta di installare sullo stesso piano realtà oggettive, soggettive e la loro narrazionefenomenologica:indagare i rapporti testo-immagine-spazio-gesto significa esporre, isolare, sottolineare i molteplici approcci percettivi. 




Nell’avvicinarsi all’opera l’osservatore si trova come all’ interno di un unico “neurone specchio” e il fatto che le opere si
rivolgano direttamente a uno spazio pubblico e privato (un privato che diviene pubblico - archetipico, universale - e al contempo foriero di una relazione percepibile tramite l’esperienza sensoriale resa da de-costruzioni di strutture già preesistenti, di segni che connotano lo spazio e le sue suddivisioni, approfondite, sviscerate) fa sì che ogni applicazione d’atmosfera di spazi su carta (e/o altri materiali) divenga riempimento dello spazio, funzionalizzazione all’epifania dell’
emozione nel contesto che la suscita.





Altheo "incontri musicali": Klezmatics & Joshua Nelson.

Altheo "incontri musicali": domenica 4 dicembre 2011, ore 11.
Aperitivo in concerto: Klezmatics & Joshua Nelson Brothers Moses Smote the Waters









Quando il grande gospel incontra la tradizione ebraica: un gruppo trascinante e celeberrimo come i Klezmatics, fra i più significativi e popolari interpreti della tradizione musicale yiddish, si presenta assieme ad un supremo interprete del gospel afroamericano, il cantante Joshua Nelson, erede della leggendaria Mahalia Jackson.
Uno spettacolo di eccezzionale teatralità, che rilegge la religionità ebraica e quella neroamericana alla luce di un profondo coinvolgimento emotivo e spettacolare.
 
 


venerdì 25 novembre 2011

Altheo "profili". Alberto Antonio Foresta.

Altheo people: Alberto Antonio Foresta.




Alberto Antonio Foresta nato a Caltanissetta il 12 dicembre del 1990, vive e studia a Palermo nell'accademia di belle arti, sessione di didattica dell'arte.
Formatosi nell'età adolescenziale grazie alle influenze del padre pittore, da cui prenderà le distanze dallo stile forse troppo accademico, negli ultimi anni ha intrapreso un percorso di sperimentazione stilistica, in cui prevale la percezione iniziale data dall'accentuata cromaticità e dal dinamismo frenetico delle forme.
Le immagini sono nitide ma non definite, i profili si perdono in uno sfondo fatto di pennellate ed effetti cromatici che stabiliscono nessi visivamente congruenti con le forme informi.
Con una grande capacità meditativa esalta la cromaticità che gioca sempre di contrasto tra tono e tono; dove l'eleganza, forza, armonia e colore si fondano.
I soggetti lasciano all'osservatore un anelito di calma o caos apparente sopraffatto da un senso di smarrimento e di mistero.




L'approccio è prettamente espressionista, si può riscontrare soggettività e tensione, protese alla ricerca di una verità liberatoria.
Unisce il soggettivismo interiore alla tecnica, creando un dialogo strettamente emotivo con la superficie pittorica e l'ossrvatore. Sono riccorrenti i soggetti di donne incorniciate dalla vegetazione floreale, che assume connotazioni differenti per ogni opera, rispecchiando lo stato d'animo dell' artista e dei soggetti trattati.





Nel tempo diventa sempre più ossessivo l'utilizzo di un colore freddo contrapposto ad un colore caldo, assumendo il ruolo significativo di rappresentare la serenità o la disperazione, la novità o la decadenza.
Rifugiandosi in una tecnica che consente la formazione e la rappresentazione delle sue emozioni attraverso il croma e la forza d'esecuzione le sue opere sono una sintesi di originalità e passione che trovano un connubbio con i termini di estetica e decorazione.



Altheo "proposte": Piero della Francesca: Piccolo ritratto di giovane con cappello rosso. Milano

Altheo "proposte": Piero della Francesca: Piccolo ritratto di giovane con cappello rosso.
A cura di Vittorio Sgarbi.
Inaugurazione, mercoledì 7 dicembre, ore 17.30.
Milano, Fondazione Luciana Matalon, Foro Buonaparte 67.




Il Museo Fondazione Luciana Matalon è lieto di ospitare il prestigioso dipinto "Piccolo ritratto di giovane con cappello rosso", del Maestro d'Arte del '400 Piero della Francesca, verrà esposto in mostra dal 7 al 22 dicembre 2011, con inaugurazione in data mercoledì 7 alla presenza del Prof. Vittorio Sgarbi, alle ore 17.30.
La Mostra, organizzata da Agenzia Promoter di Salvo Nugnes, e curata dal Prof. Sgarbi, fa seguito all'esposizione dell'Opera, avvenuta durante la Biennale di Venezia.
E' proprio durante la conferenza stampa inaugurale della Biennale è stata svelata e rilevata la paternità dell'Opera da parte del Professore.
Il ritratto rinascimentale è collocato all'interno di un quadro-cornice, appositamente realizzato dall'artista aretino Franco Fedeli. Questa cornice, dipinta a olio su tavola, genera un'armonica composizione tra Antico e Contemporaneo.
Infatti, il Maestro d'Arte Piero della Francesca e l'artista contemporaneo Franco Fedeli entrano in contatto e in relazione virtuale oltrepassando i simbolici limiti spazio-temporali.
Questo originale connubbio celebra l'Arte con una sorta di provocazione surreale, unica nel suo genere.
Fedeli scrisse infatti che "l'installazione si nutre di poesia, e come un sogno incredibile, irreale e allo stesso tempo irrepetibile, l'arte è alla portata di tutti e crea un sussulto interiore, l'idea stravolge l'immaginario, il mondo si capovolge, la realtà è assorbita dal sogno".

foto: @ 2011 Pierluigi Siena

Altheo " Design del XX secolo": Kenneth Grange.

Altheo " Design del XX secolo": Kenneth Grange.





Kenneth Grange nasce a Londra nel 1929.
Sino al 1947 la sua formazione è prevalentemente improntata sull'illustrazione. Nel 1958 apre il suo primo studio di design e nel 1969 è nominato Royal Designer for Industry.
Dai primi anni settanta fino al suo recente ritiro dall'attività, Kennet Grange è stato membro dello studio di consulenza Pentagram. Grange è noto per il suo lavoro di design di mobili da cucina ideati per la Kenwood e per la progettazione del treno ad alta velocità disegnato per la British Rail.
ha realizzato inoltre una vasta serie di altri progetti per B&W, Kodak, Parker, Ronson e , negli ultimi anni, per diverse società giapponesi, tra cui  SHisheido e Inax.
grange è uno dei designer europei più prolifici, e deve la sua reputazione a oggetti semplici e funzionali, concepiti con minimi elementi ornamentali, alla capacità di combinare armonicamente forma e colore e alla risoluzione dei dettagli tecnici del progetto.




Scrivendo a proposito dei suoi rapporti con i consumatori, Grange spiega che "nessuna delle nostre discussioni e revisioni, nonchè delle ansie che lo accompagnano, saranno mai note al cliente; tuttavia, quando un prodotto è eccellente, lo sforzo che è posto in esso si può percepire, e la sua valutazione è dunque manifestata dalla cura con il quale viene usato".







Altheo "Design del XX secolo": Marcello Nizzoli.
Altheo "Design del XX secolo":Eero Aarnio.
Altheo "Design del XX secolo": Paul Theodore Frankl.
Altheo "Design del XX secolo": Bruno Munari.
Altheo "Design del XX secolo": Gae Aulenti.
altheo "Design del XX secolo": Alessandro Mendini.
Altheo "Design del XX secolo": Stefano Giovannoni.
Altheo "Design del XX secolo":Angelo Mangiarotti.
Altheo "Design del XX secolo": Sergio Asti.
Altheo "Design del XX secolo": Carlo Mollino.
Altheo "Design del XX secolo": Cini Mariani Boeri.

Altheo " I Grandi artisti del Naviglio" Giulio Picelli.

Altheo "I Grandi artisti del Naviglio".




Prima parte.: Giulio Picelli.
Raccontato da : Alda Merini, Daniela Ruggi, J. Pierre Jouvert. 




La gioia dell'artista è sempre stata quella di realizzare il suo pensiero, sia in parole, sia in musica, sia in colore.
Il pittore sa che la magia del colore si piega a tutti gli effetti, come il poeta sa che la parola può essere distrutta e riedificata.
Lo spirito che vibra nelle opere del Picelli è appunto quel vago sentore di sapienza e di ritmo che porta all'invenzione della parola.
Ogni quadro quindi è la chiusura ermetica, una poesia compiuta, come ogni poesia è un quadro a se stante, qualche cosa di irripetibile che lascia nell'animo un chiaro ricordo del metafisico.
La pittura si intende anche, talvolta, come bacio della fortuna, di questa Dea magnifica che lsscia spesso gli artisti nella rinuncia.
Ma c'è mai stata la rinuncia nell'artista?
Il Picelli nei suoi dipinti ci parla di magnificenza e fasti di larga immaginazione.
Non credo che la riva sinistra del naviglio abbia influenzato la sua opera: egli ha sostato da noi come un colombo che si posa momentaneamente su un ramo.
Ma la realtà nostra, di tutti gli artisti, non è panorama circostante, ma nel gaudio che promana da noi stessi.

Alda Merini





La pittura di Picelli non è definibile con etichette di appartenenza e correnti artistiche canonizzate dai dettami storiografici.
La compenetrazione dinamica dei piani; il gesto pittorico spigliato e veloce; la ricostruzione dell'oggetto in scansioni essenziali; la lirica trasfigurazione del ricordo, fanno di questo artista un interprete serenamente disincantato di tradizioni figurative precedenti che si rissorbono modificandosi fino allo stravolgimento.
Egli mantiene autonomia comunicativa anche nelle composizioni più propriamente informali che ricostruiscono oggetti o astrazioni per mezzo di scomposizioni segnico-cromatiche.
Infatti ciò che informa queste opere, dipinte per sognare un mondo prospetticamente costruito sulla fantasia, è la tecnica, che da modo a questo raffinato "traduttore", di creare immagini dalle linee modulate, dominate dal flusso dell'idea.

Daniela Ruggi





Ancorato saldamente alle linee fondamentali della figurazione emblematica, con un rapporto diretto tanto con l'interno dei soggetti quanto con l'esterno che definisce di ciascuno di essi il significato compositivo, egli dilata e stravolge il senso oggettivo dei contenuti con una reinvenzione formale stupefacente, in cui il grottesco-allegorico si carica di mistero.
A prima vista può sembrare che l'intento illustrativo assolva a una funzione peculiare del codice artistico picelliano; ma poi, a un esame più attento e minuzioso di ogni opera, si scopre che ciascuna documenta una temetica precisa e nessun in particolare del suo insieme è pretestuoso, banale, superfluo.
Giulio Picelli non ricorre ad espedienti deteriori, a finzioni.
Ogni cosa che dipinge ha il valore di una frase, di un verso, come se egli scrivesse un racconto o una poesia.

J. Pierre Jouvert





Giulio Picelli ha il suo studio ancora sui navigli.
Mi dice sempre che oramai è circondato da ristoranti e locali dove i ragazzi arrivano numerosi per l'aperitivo. Quel ramo del naviglio che ama tanto, lui però, non lo lascierà mai.

Giulio Picelli: I Grandi artisti dei Navigli.
Nella seconda parte: Anna Blasi.

Altheo "Mostre": L'Arte per L'Altro. Valleggia, Savona.


L'Arte per L'Altro. Galleria d'arte del cavallo.
Via Fratelli Cervi 1, Valleggia. Savona.
Sabato 26 novembre 2011 ore 17.00.
Ingresso libero





“L’Arte per l’Altro” è una mostra collettiva d’arti visive con vendita delle opere a sostegno del “Fondo emergenza famiglie” col patrocinio della Diocesi di Savona-Noli, della Provincia di Savona, del Comune di Savona e del Comune di Quiliano.
L’arte per l’altro” non è solo una ricchissima collettiva – con opere firmate da una settantina di artisti , ma è un’importante iniziativa a sfondo benefico a favore del “Fondo emergenza famiglie” attivato negli anni scorsi dal vescovo Vittorio Lupi.
La mostra, organizzata dall’associazione culturale “QuilianoArte” e dalla Galleria d'Arte del Cavallo di Valleggia, vanta il Patrocinio della Diocesi di Savona -Noli, della Provincia di Savona, del Comune di Savona e del Comune di Quiliano. L’inaugurazione si terrà presso i locali della “Galleria d’arte del Cavallo”, alla presenza del vescovo Lupi, degli artisti e delle Autorità.
"QuilianoArte e la Galleria del Cavallo abbracciano ogni anno un progetto di solidarietà, spiegano il presidente di QuilianoArte Francesco Parisi e Luciana bertorelli, promotori dell'evento, stavolta la scena è ritornata verso il "Fondo emergenza famiglie" promosso da monsignor Lupi vista la valenza profonda dello stesso nel momento di crisi che attraversiamo.
Molti artisti hanno aderito con entusiasmo non solo dalla Provincia savonese ma anche da diverse città sul territorio nazionale..
"Gli artisti esporranno le loro opere mettendole in vendita ad un prezzo agevolato rispetto alle loro quotazioni, proseguono gli organizzatori, il 50% del ricavato della vendita, o una percentuale anche maggiore su indicazione dell'artista stesso, andrà a favore del progetto benefico, il restante 50% andrà all'artista. 
Al termine della manifestazione, domenica 4 dicembre 2011, il ricavato delle vendite sarà consegnato pubblicamente a un responsabile della Caritas di Savona designato da monsignor Lupi.

Nella collettiva presso la Galleria d'Arte del Cavallo saranno presenti opere di:

Riccardo Accarini, Enzo Angiuoni, Augusto Ambrosone, Luciana Bertorelli, Franca Briatore, Valeria Bruno, Virginia Cafiero, Luigi Francesco Canepa, Vanessa Cavallaro, Gabry Cominale, Nicoletta Conio, Giovanna Crescini, Dolores De Giorgi,Claudio De Pasquale, Maria Teresa Di Nardo, Ido Erani, Lia Franzia, Mario Gambatesa, Walter Gavito, Nicola Guarino, Elisa Traverso Lacchini, Rosanna La Spesa, Sandra Levaggi, Giuseppe Lorenzi, Mabicol, Cristina Mantisi, Caterina Massa, Sandro Marchetti, Giovanna Marrone, Renata Minuto, Enrica Noceto, Mario Occorsio, Paola Occorsio, Adriana Olivari, Anita Oliveri, Orisol, Ylli Plaka, Aldo Pagliaro, Vittorio Patrone, Carlo Pecorelli, Laura Peluffo, Concetta Pinelli, Ines Ponzone, Mariella Relini, Sellerio-Robutti, Giovanni Massolo, Lorenza Rossi, Bruna Salvo, Michela Savaia, Fabio Schiavone, Ennio Sirello, Emanuela Spazzarini, Rosa Spina, Gabriella Soldatini, Leo Strozzieri, Laura Tarabocchia, Fabio Taramasco, Roberto Tigelli, Oxana Hustinovich, Gianfranco Vasile, Nadia Vezza, Guido Vigna, Ivo Vigna, Luisa Vincini, Lilia Viriglio, Delia Zucchi.

giovedì 24 novembre 2011

Altheo "Gli artisti di Open Art": Valentina Chiappini.

Gli artisti di Open Art: Valentina Chiappini.







Pittrice e performer siciliana, classe 1980.
Attualmente vive a Milano e frequenta l’ultimo anno presso l’Accademia di Belle Arti di Brera.
Dipinge, sin da quando era bambina, sulle superfici più disparate. Nella pre-adolescenza scopre sperimenta un tipo di pittura fatta di segni/suoni/colori e simboli.
Valentina Chiappini, attraverso l’uso di lamette, tratta il colore per sottrazione, creando spazi
geo-asimmetrici e frammentati.
La ricerca creativa di Valentina è graffiante, primitiva.





Testo di Francesca Rizzardi

I Beatles, Lucio Battisti, Arthur Rimbaud, Jean Michel Basquiat, Friedrich Nietzsche, Andy Warhol, Piero Manzoni, Caravaggio, Louise Bourgeois, W.A. Mozart, Charles Baudelaire, John Lennon, Ermete Trismegisto, Modigliani, Platone, Mimmo Paladino, Bob Dylan, Anish Kapoor, Egon Schiele, Lou Salomè, Carl Gustav Jung, i Creedence Clearwater Revival, il movimento Dada, gli stoici. Questi i riferimenti, dichiarati, da Valentina Chiappini, giovane ed ironica artista d’origini siciliane e milanese d'adozione.
Entrare nel suo mondo richiede attenzione, concentrazione. Personalità artistica complessa in cui la ricerca creativa si distingue e si alimenta attraverso continui riferimenti "ancestrali". Lo strumento, il mezzo pittorico, attraverso l'uso inconsueto di elementi "taglienti", assume profondità di significato. Il supporto non è tale, ma entra a far parte della poetica del progetto.
Per capire come Valentina sia giunta alla produzione più recente, è necessario ripercorrere le tappe fondamentali del processo creativo.





La sperimentazione e la contaminazione iniziano, pressoché bambina, nella propria stanza che, nel corso dell'infanzia prima e dell'adolescenza poi, è divenuta stratificazione di colore.
La svolta, gestuale appunto, avviene con la riscoperta e il rinvenimento degli strati.
Attraverso l'uso di lamette, tutto quello che era stato dipinto negli anni, riemergeva violentemente. Il gesto diviene allora elemento tribale, ossessivo, violento, creazione di un microcosmo. Il graffio è, ancora oggi, elemento che distingue la sua produzione.
La sua poetica è legata al caos e alla “destructio”,a tutto ciò che muore, che tocca il fondo e poi rinasce dalle proprie rovine. La scintilla è un senso di rottura, un gesto nervoso, violento, vigoroso, energico, che scava per ritrovare “correspondances” con la bellezza nello stratificarsi degli anni della coscienza.
Altro elemento chiave per capire la sua produzione è la musica. Certe sonorità, melodie e canzoni sembrano imprigionate nella texture dei suoi lavori creando, in essi, una doppia valenza: "guardo, dunque ascolto". Oggi la musica trova un senso nel connubio pittorico/musicale che la vede protagonista, insieme al musicista Xabier Iriondo, di performances improvvisate a carattere sperimentale.
Valentina non ha mai dipinto solo per il puro gusto di farlo, Valentina non ha mai dipinto paesaggi, Valentina cerca l'essenza delle cose attraverso le "sue lame", il suo segno, il suo graffio.



Foto Graziano Folata.






mercoledì 23 novembre 2011

Altheo "fotografia": Ramona Zordini.

Altheo people: Ramona Zordini.




Laureatasi in Fotografia all’Accademia L.A.B.A. di Brescia attualmente insegna fotografia. Inizia la sua produzione artistica dal 2006; nel 2009 pubblica su Zoom magazine e vince il premio Telethon ed è indicata come “Autore Segnalato” nel premio Tau Visual.
Tra le sue ultime esposizioni partecipa a Bergamo Arte e Fiera aggiudicandosi il primo premio “Giovane Artista” con l’opera “Eterna Giovinezza” che le reca la possibilità di affermarsi con la sua prima esposizione istituzionale organizzata dalla provincia di Bergamo; Viterbo Arte e Fiera e Arte Padova nel 2010; Personal “Obscura” Wave photo Gallery a Brescia nel 2011.
In ambito internazionale partecipa a Art Innsbruck nel 2010.



Osservando le sue foto si intuisce subito che non c’è nulla di casuale, ma progetti ben studiati e preparati che vengono messi in atto nel momento che ritiene più opportuno ”quando decido di iniziare un nuovo lavoro in realtà ho già tutto pronto nella mia testa”- (mi dice). Le sue creazioni sono forti, d’impatto; oltre a raccontare se stesse, trasmettono il “tocco interiore” di Ramona: frammenti di esperienza della sua stessa vita.







Altheo "Moda": Armani e Rihanna.

Altheo "Moda": Armani e Rihanna insieme per una capsule collection.




Giorgio Armani e la cantante Rihanna insieme per realizzare una collezione di jeans e lingerie a firma Emporio Armani Underwear e Armani Jeans.
Si tratta di una capsule collection che sara' disponibile nei negozi da fine novembre. "Rihanna e' una grande artista. Ha personalita', carisma, energia ed e' stato un piacere collaborare con lei. E' l'interprete perfetta dello spirito giovane e contemporaneo di Emporio Armani Underwear e Armani Jeans", dice Giorgio Armani.
"Ho sempre provato grande ammirazione per Giorgio Armani e le sue eleganti creazioni e non avrei mai immaginato di poter collaborare con lui e disegnare capi unici, moderni e divertenti", spiega invece la cantante.
Maschile ma sexy lo stile della capsule Armani Jeans che comprende due t-shirt, due modelli di jeans, un chiodo in pelle nera e una borsa. Il chiodo e' un multitasche con zip e ricorda lo stile biker. Una t-shirt ha la stampa con la fusione del suo logo 'R' e l'aquila Emporio Armani, l'altra dal fit loose, ha i tratti del volto di Rihanna disegnati su fondo maculato, effetto animal. Effetto maculato anche per il secchiello-zainetto in canvas con rifiniture in ecopelle e pendente in metallo logato.
I jeans hanno due tagli diversi: uno piu' classico, skinny leg, e l'altro ha vestibilita' 'boyfriend' ma con gamba stretta.
Entrambi sono disponibili in denim stretch blu effetto used e nero effetto washed. Completa il look la cintura bandana che l'artista ama indossare anche come fermacapelli. Molto femminili, i completi di pizzo sono disponibili in due colori, blu cobalto e grigio perla. I reggiseni, nella versione bralette o piu' costruita, modellano perfettamente le forme.
Da completare con perizoma, slip e camisole in microfibra e pizzo.
Speciali le personalizzazioni: le spalline con la scritta Rihanna per Emporio Armani, un piccolo cameo che ritrae il suo viso, l'etichetta e il logo embossed nella chiusura sulla schiena.


Altheo "Design Gran Bretagna": Roy Fleetwood.

Altheo "Design Gran Bretagna": Roy Fleetwood. Product Designer.




Consulente ricercato da ditte famose come Coming e Vitra.
Nel suo "studio di strategia di design" di Cambridge, Fleetwood si occupa di problemi fondamentali quali il rapporto tra luce e ombra, l'energia solare o l'influsso dei nuovi mezzi di comunicazione di massa sull'arredamento. Il leitmotiv della sua opera, quindi, è il problema di come "le forze dell'industria possano essere sfruttate per raggiungere risultati ottimali nell'ambito dell'architettura e nel design".
Ex collaboratore di Norman Foster, nel cui studio lavorò come amministratore delegato addetto alla comunicazione e allo sviluppo di progetti e all'elaborazione delle strategie, partecipò a iniziative prestigiose quali la realizzazione della banca di Hong Kong, la costruzione del Sainsburry Centre for Visual Art e la creazione del Renault Centre.




Dalla fine degli anni °80 lavora anche come product designer, specializzato in sistemi di illuminazione complessi.
Il suo trave reticolare a sbarre Axis, adatto a spazi immensi, seduce il pubblico con il suo aspetto laconicamente tecnico.
Il teorico pragmatico Fleetwood, che si è occupato anche molto di architettura giapponese, ha realizzato per un produttore giapponese un ampio sistema di arredo urbano, che comprende panchine, aiuole e recinsioni, nonchè sistemi di illuminazione per strade e delimitatori luminosi.



Vita

1946 Nasce a Londra
1965 Studia alla Architecture Academy di Liverpool fino al 1970
1973 Lavora per la Foster Associates fino al 1986
1988 Riceve il premio IF per la linea di lampade Gantry
1989 Riceve il premio IF per la lampada Axis
1991 Riceve il premio IF per la lampada Emanon

Opere

1986 Lampada Axis e Gantry per Erco.
1990 Divano Wing per Vitra.
1991 Radiatore Emanon per Erco.
1992 M&E Centre per l'impresa YKK Architactural Product Giappone.
1995 Museo della letteratura, Tokyo.
1996 Linea di mobili per giardino geoscape per YKK.



Altheo "Design Gran Bretagna": Jamie Reid. Grafico