Sergio Asti studiò arte e architettura al Politecnico di Milano dal 1947 al 1953. Nel 1953 aprì uno studio a Milano lavorando come designer indipendente di arredamento, esposizioni, mobili, illuminazioni, vetro, ceramica ed elettromestici per Brionvega, Poltronova; Knoll International, Venini, Kartell ed altri ancora.
Nel 1953 Asti cominciò a sperimentare con le plastiche e nel 1954 ideò alcune maniglie di porte altamente scultoree e organiche, che vennero celebrate per i loro "valori plastici". nel 1956, l'anno in cui progettò il suo famoso sifone da soda per Saccab, fu tra i membri fondatori della ADI (Associazione per il Disegno Industriale). Dal 1957 al 1958 fu il primo designer in assoluto a progettare (per Kartell) lampade in resina acrilica. Asti vinse il compasso d'Oro nel 1955, 1956, 1959, 1962 e 1970 per i suoi innovativi mobili di uso quotidiano, che per le loro linee eleganti diventarono simboli del design italiano del dopoguerra.
Altheo "Design del XX secolo": Carlo Mollino.
Altheo "Design del XX secolo": Angelo Mangiarotti.
Altheo "Design del XX secolo": Stefano Giovannoni.
Altheo "Design del XX secolo": Alessandro Mendini.
Altheo "Design del XX secolo": Gae Aulenti.
Altheo "Design del XX secolo": Bruno Munari.
Altheo "Design del XX secolo": Paul Theodore Frankl
Altheo "Design del XX secolo": Eero Aarnio.
Altheo "design del XX secolo": Marcello Nizzoli.