Bruno Munari studiò all'Istituto tecnico di Napoli e dal 1927 fu pittore e scultore a Milano e Roma.
Influenzato dal Futurismo, espose le sue opere alle mostre "Secondo Futurismo" (1927), "Trentatrè Futuristi" (1929) e alla Biennale di Venezia (1929).
Nel 1932 cominciò a interessarsi di fotografia, e l'anno successivo intraprese l'attività di grafico producendo le strutture cinetiche Macchine Inutili.
Iniziò a illustrare libri nel 1945, realizzando numerosi libri per ragazzi dal 1949 in poi.
Nel 1948 fondò insieme insieme ad altri designer il Movimento Arte Concreta e due anni dopo iniziò a sperimentare l'interazione del colore usando immagini positive e negative.
Dopo il 1945 progettò anche oggetti e mobili, tra cui una scimmia giocattolo per Pigomma (1954) per la quale ricevette Il Compasso d'Oro.
Prestò la propria consulenza a IBM, Olivetti, Cinzano, Danese, La Rinascente, Pirelli e Mondadori.
All'inizio degli anni '70 tenne corsi di basic design e comunicazione visiva avanzata alla Harvard University ed ebbe una cattedra al Politecnico di Milano.
La sedia Singer (1945) di Munari rispecchia la sua visione unitaria di belle arti e design.
Altheo "Design del XX secolo": Carlo Mollino.
Altheo "Design del XX secolo": Sergio Asti.
Altheo "Design del XX secolo": Angelo Mangiarotti.
Altheo "Design del XX secolo": Stefano Giovannoni.
Altheo "Design del XX secolo": Alessandro Mendini.
Altheo "Design del XX secolo": Gae Aulenti.
Altheo "Design del XX secolo": Paul Theodore Frankl