1991: Nirvana. Nevermind
Nel 1991 aspettavo con ansia un Long Playng annunciato, ho fatto la mia prima chiamata con un gsm e Armenia, Bielorussa, Croazia, Slovenia, Azerbaijan e Uzbekistan dichiarano al mondo la loro indipendenza.
Il Milan di Sacchi vinceva da tutte le parti, ma lo scudetto è della Samp. Il mio Range (quello vero, non quello dei fighetta) era sempre infangato per via della mia mania di andare in fuoristrada e i miei occhi vedono per la prima volta, con quel Range, la bellezza di un paese chiamato Libia.
ll Congresso autorizza George Bush ad attaccare l'Iraq nella Guerra del Golfo.
A Londra due bombe dell'IRA devastano le stazioni ferroviarie di Victoria e Paddington e nella stessa città ci lascia Freddy Mercury.
Per tirarci su di morale inizia il settimo governo Andreotti e il nostro presidente è niente popo di meno che Francesco Cossiga.
In quest'anno particolare ci pensano Kurt Cobain e compagni ad incidere uno dei dischi che avrebbe cambiato la storia del Rock.
Un capolavoro capace di vendere dal giorno della sua uscita quasi 30 milioni di copie e di essere annoverato come uno dei più belli di sempre.
È difficile credere che l'album Nevermind dei Nirvana abbia raggiunto il suo ventesimo anniversario. A riascoltarlo oggi, la prima cosa che colpisce è la sua naturale freschezza e vitalità per niente offuscata dai molti anni trascorsi. Eppure alla sua uscita, il 24 settembre del 1991, nessuno avrebbe scommesso sul successo dell'album: anche la casa discografica Geffen, aveva per Nevermind degli obiettivi decisamente modesti: ovvero quello di raggiungere le 250.000 copie vendute, per poter eguagliare Goo, l'album dei Sony Youth pubblicato l'anno precedente. Ma la storia, oggi sappiamo andò diversamente. Infatti, con più di 30 milioni di copie all'attivo, il secondo album dei Nirvana è stato il disco di maggiore successo commerciale del gruppo capitanato dallo scomparso Kurt Cobain. Unanimemente considerato l'apice della produzione artistica della band e di tutto il genere "grunge", è annoverato tra i migliori album discografici di ogni epoca e classificato dalla rivista Rolling Stone al 17° posto della lista dei 500 migliori album di tutti i tempi.
Eppure niente nasce per caso. Infatti Nevermind era, forse, la scintilla che agli inizi degli anni 90 aspettavano in molti. Almeno quella generazione che, stanca della frivolezza degli anni 80, attendeva con ansia una musica nuova che desse corpo e spazio ad un malessere latente e per troppo tempo represso e nascosto. I Nirvana divennero allora gli apripista di queste nuove sonorità, Kurt Cobain il profeta indiscusso di una realtà diversamente sentita, Seattle, la città tempio da cui diffondere il verbo su tutto il pianeta musicale.
Anche la copertina con la foto del neonato, che nuota nudo in piscina rincorrendo una banconota da un dollaro, ha contribuito a rendere tanto celebre il disco e continua ad oggi a far parlare di sé. La copertina, tra le più famose al mondo, infatti, qualche mese fa è stata censurata da Facebook poiché avrebbe violato alcune 'regole di utilizzo' (nudità del neonato). Attualmente il divieto di pubblicare la foto sul social network è stato rimosso e l'immagine è di fatto inserita nella pagina ufficiale della band.
Altheo