Andrea Pazienza
Il 23 maggio 1956, da Enrico Pazienza e Giuliana Di Cretico, nasce a San Benedetto del Tronto Andrea Pazienza, figura mitica del fumetto italiano e internazionale. La sua infanzia trascorre tra San Severo, la cittadina pugliese di cui era originario il padre, e San Menaio, frazione di Vico del Gargano.
All'età di 13 anni, nel 1968, si trasferisce a Pescara, dove si iscrive al liceo artistico e fa la conoscenza di quello che sarebbe diventato un altro grande esponente del fumetto, Tanino Liberatore. Durante il periodo che trascorre al liceo realizza i suoi primi fumetti, che non sono mai stati pubblicati, ma soprattutto dipinge quadri. Insieme ad altri artisti, lavora al Laboratorio Comune d'Arte "Convergenze", che a partire dal 1973 espone le sue opere in diverse collettive e personali.
Terminato il liceo, nel 1974 si iscrive al DAMS dell'Università di Bologna, in quelli che sono gli anni più caldi della contestazione giovanile, di cui riesce a cogliere l'essenza nella sua prima storia a fumetti, Le straordinarie avventure di Pentothal, che inizia ad apparire dall'aprile del 1977 sulla rivista Alter Alter.
Sempre nel 1977, insieme a Filippo Scozzari, Stefano Tamburini, Massimo Mattioli e Tanino Liberatore crea la Primo Carnera Editore e la rivista Cannibale. Dal 1979 al 1981 contribuisce al settimanale Il Male e nel 1980, con il gruppo di Cannibale e con Vincenzo Sparagna, fonda il mensile Frigidaire, sulle cui pagine comparirà il personaggio di Zanardi, che in seguito sarà pubblicato anche da altre riviste, come Alter Alter, Corto Maltese, Comic Art. Non si limita tuttavia ai fumetti, ma spazia in tutti i generi della grafica e dell'illustrazione, realizzando manifesti cinematografici (come quello per La città delle donne di Fellini nel 1980, copertine di dischi (come Robinson di Roberto Vecchioni), campagne pubblicitarie. Lavora anche per il teatro con la realizzazione di locandine e scenografie.
I suoi molteplici impegni non lo inducono a smettere di occuparsi di pittura, e nel 1982 espone nuovi lavori al Museo d'Arte Moderna di Bologna, nella rassegna Registrazione di Frequenza e ancora nel 1983 alcune sue nuove opere vengono esposte alla galleria milanese Nuages. Sempre nel 1983 espone al Palazzo delle Esposizioni di Roma con Francesco Tullio Altan e Pablo Echaurren, nella mostra Nuvole a go-go.
Nel 1984 si trasferisce a Montepulciano. Nel giugno del 1985 conosce Marina Comandini, che sposa un anno dopo, nel giugno del 1986. Nel frattempo continua a collaborare con le più importanti riviste del fumetto italiane, pubblicando anche su Linus. Partecipa inoltre alla creazione di Frizzer, mensile che si affianca a Frigidaire, e che cura anche nella grafica, almeno per i primi numeri. Partecipa anche alla rivista Tempi Supplementari. Dal 1986 collabora anche con Avaj, supplemento al mensile Linus, con Tango, supplemento del quotidiano l'Unità, con Zut, rivista satirica diretta da Vincino, con Comic Art.
Nelle prime ore della notte del 16 giugno 1988 si spegne improvvisamente a Montepulciano. Voci non confermate parlano di un inatteso reincontro con l'eroina, da cui era riuscito ad allontanarsi da tempo (a tale proposito sembra quasi autobiografica la storia Pompeo del 1985, nella quale vengono affrontate senza false ipocrisie e con crudo realismo le problematiche dell'uso delle droghe pesanti).