venerdì 7 ottobre 2011

Altheo "proposte in libreria": Edoardo Bennato. Venderò la mia rabbia.

Venderò la mia rabbia: Edoardo Bennato.





Di Edoardo Bennato oggi si parla davvero (troppo) poco. Eppure Bennato negli anni Settanta è stato forse il più amato tra i cantautori e, sempre in quel periodo, ha composto almeno una trentina di brani che possono essere considerati dei “classici”. Canzoni come Salviamo il salvabile, Un giorno credi e Meno male che adesso non c’è Nerone, hanno rappresentato la colonna sonora di una generazione immersa in una confusa realtà quotidiana fatta di “austerity”, di scontri di piazza e di terrorismo che via via diventava sempre più imprevedibile e feroce. Una carriera tutta in salita, quella di Bennato, che ha dovuto lottare con le unghie e con i denti per conquistarsi il proprio posto al sole. Il cammino, dai primi concertini rock and roll con i fratelli nella Napoli degli anni Cinquanta al megaconcerto allo stadio di San Siro nel luglio 1980 di fronte a 80mila persone in delirio, non è certo stato una passeggiata. Se Bennato ce l’ha fatta, è stato grazie alla sua (sana) rabbia, e a una ferma convinzione nel proprio talento. Per strano che possa sembrare, è la prima volta che la storia dell’ardua ascesa di Bennato viene narrata da qualcuno che non sia un fan dichiarato e/o facente parte dell’entourage dell’artista. Venderò la mia rabbia è stato scritto avvalendosi degli archivi a disposizione (libri, riviste, quotidiani, teche Rai) e intervistando tutti coloro che nel periodo preso in esame hanno avuto a che fare con il cantautore/ rocker di Bagnoli, fratelli (Eugenio e Giorgio) compresi.







Trailer del libro



Lo "speciale" di Edoardo Bennato sul N.1 di Altheo magazine.