sabato 20 settembre 2014

Altheo" Fashion Week Milano": Gucci, anni '70 per una primavera di lusso hippy chic Patchwork, denim, piume, pelle. Da Frida Giannini omaggio a Ali MacGraw e Jimi Hendrix.




Non sarà ispirata agli anni Settanta, ma la nuova collezione Gucci li ricorda da vicino. Frida Giannini, direttrice creativa del marchio della doppia G, non ha mai fatto mistero della sua passione per i Seventies, ma questa volta - incontrando la stampa prima della sfilata - preferisce mettere l'accento sui capi e le lavorazioni, con il patchwork protagonista della proposta per la prossima estate. Sul 'mood board', il tabellone che indica lo spirito della collezione, spiccano le foto di Ali MacGraw e di Jimi Hendrix, così qualcuno chiede alla designer se la collezione non richiami proprio quegli anni: "non una donna degli anni 70, ma - replica la designer - molto contemporanea e cosmopolita".



Si passa poi a parlare dei capi, dagli chemisier di pelle con ricami in sangallo ai gilet di pelliccia patchwork, e la domanda sorge spontanea: è una collezione hippy-chic? "hippy fino a un certo punto" risponde la designer, facendo notare che "stiamo parlando di lavorazioni molto lussuose". Per sottolineare la vena cosmopolita e contemporanea della donna Gucci della prossima estate, Frida Giannini ha voluto un parterre di modelle internazionali e ha scelto una colonna sonora di giovani band con voci femminili di tutto il mondo. A rafforzare il concetto, una prima fila di star comeKate Moss e Charlotte Casiraghi, che è anche testimonial della prima linea di make up del marchio della doppia G, al suo debutto oggi in passerella. In onore della figlia della principessa Carolina, "che ormai è un'amica della maison", anche un cocktail nel negozio di via Montenapoleone.


Stilisticamente la collezione riparte dalla pulizia e dal grafismo delle linee della precedente, ma se il pitone era il protagonista dell'inverno, per l'estate è il patchwork a dominare la scena. Da una parte ci sono i capi iconici di Gucci come il trench, la gonna in suede, la borsa con la tracolla militare, dall'altra c'è una vena di decorativismo ben rappresentata dagli abiti in crepe de chine sotto al ginocchio, con stampa patchwork, portati con il gilet di pitone, capra, mongolia, volpe e gli stivaletti di camoscio con il tacco triangolare. C'è anche tanto denim, con la giacca marsina con dettagli militari e pantaloni ampi che si fermano sopra la caviglia e sfoggiano in vita bottoni dorati stile marina. A dare un tocco borghese chic al completo di jeans un foulard di mussola di cotone annodato al collo. Se la giacca di stagione è un collage di obi ricamati e incrostati, gli abiti di punta sono degli chemisier in pelle, ma anche in denim, con inserti di sangallo, da alternare a quelli con scollo profondo chiuso da grandi stringhe di tessuto e a quelli lunghi al ginocchio, con spacco centrale. Per la sera, come per l'inverno, niente abiti lunghi, ma mini dress ricamati dal sapore orientale. Se i capelli ricordano Ali MacGraw (riga in mezzo e coda di cavallo), il trucco punta sugli occhi ("sono - confessa Frida Giannini - la mia ossessione") esaltati dal mascara marrone e da una linea di ombretto dorato.