domenica 4 ottobre 2015

Altheo Moda: Giorgio Armani: una sfilata e un libro per raccontarsi.


Lo stilista italiano dedica la sua ultima collezione all'eccentricità e alla voglia di distinguersi. E lancia un libro commemorativo con la sua storia personale e professionale.





Cambio di rotta: dopo una sfilata dedicata alla semplicità e alla sicurezza, come è stata quella di Emporio Armani, per la sua prima linea Giorgio Armani si piega alla tendenza generale del decoro e dell'eccentricità.
"Il mio intento è dare alle donne la cosa più semplice che chiedono: essere belle, essere sexy", spiega a pochi minuti dallo show.
In prima fila ci sono tante attrici italiane, prima tra tutte l'icona Sofia Loren. Ai loro abiti da tappeto rosso, forse, si ispira per la prossima estate: il filo conduttore è il rosso e i ricami diventano fondamentali. Si tratta di una moda non molto diversa dal selfie-style visto su altre passerelle, una serie di abiti e accessori pensati tanto per essere eccentrici quanto per fare scalpore negli autoscatti sui social network.

La notizia del giorno, però, è l'uscita del libro "Giorgio Armani", curato dalla giornalista Suzy Menkes, presentato al pubblico subito dopo lo show. Si tratta di una serie di memorie, soprattutto fotografiche, che aiutano più di quanto abbia saputo fare il museo Armani Silos, a comprendere il lungo e articolato percorso che l'ha trasformato da vetrinista sconosciuto a unica vera icona vivente della moda.
Lo stilista racconta "ci ho messo una vita intera a scrivere questo libro. È stato duro e bellissimo. Ho fatto una rivoluzione gentile e ho voluto raccontarla mischiando la vita personale e professionale nelle stesse pagine". Qualcuno gli chiede chi vorrebbe al suo posto, in futuro, tra i giovani stilisti. "Non ci sarà nessuno come Armani", scherza. "Mi piace la nuova generazione perché accosta avanguardia e compostezza dell'abbigliamento. È tutto cambiato rispetto ai miei tempi: se un giovane oggi non ha una grande realtà alle spalle è destinato a non avere successo".
C'è anche Lapo Elkann tra il pubblico, che gli chiede quale messaggio vuole lasciare alla moda. "L'eredità che voglio lasciare è far capire che questo è un mestiere bellissimo".