La scultura di Stefania Sergi si vive a fior di pelle in un alto grado di sentimento che ha una caratteristica della donna nella sua costituzione psicologica. Un dono profondo che marca la natura di chi sa proiettare su se stesso questo essere sconosciuto che è il mondo interiore che possediamo.
Il corpo rappresenta la singolarità di un essere, una goccia, il mare rappresenta per lei la vita, parte del suo stesso corpo.. I dialoghi fra loro finiscono come un’onda lunga che si protrae mutando sensazioni, umori, colori. E il linguaggio nasce assieme all’emozione dando spazio a momenti che fanno mancare il respiro.
Tutte queste situazioni, questi eventi, si susseguono attraverso spazi di vita psicologica e interiore.
Se mi interrogo sulla ricerca estetica di questa opera è perché voglio entrare nel processo che nasce dalla poesia per raggiungere la scultura
Tutti noi abbiamo bisogno di questa Artista per continuare a ricercare dentro di noi queste fonti, queste forze interne della nostra natura, è soltanto con lei Stefania può creare o meglio, sentirla.
Marcia Theophilo
Stefania Sergi
Grazie Marcia Theophilo,, grazie Poeta, indomita e lirica combattente in favore di quell’infinita cattedrale verde, la selva amazzonica, sa infondere, con i suoi versi intrisi di passione e di ancestrali memorie, emozioni profonde e sensazioni incancellabili.
Sosteniamo La candidata al Premio Nobel letteratura 2014, diamo voce a lei per le nostre voci silenti.
Sosteniamo La candidata al Premio Nobel letteratura 2014, diamo voce a lei per le nostre voci silenti.
Stefania Sergi