martedì 11 settembre 2012

Altheo "Vinile": The Wall. Pink Floyd (1979).

Altheo "Vinile": I 100 Long Playng che hanno fatto la storia della musica.
Pink Floyd: The wall. 1979.





Il 1979 è un anno incredibilmente intenso di avvenimenti che alternano la disperazione con la speranza.
L'anno dell'invenzione del compact disc, per tutti poi, cd, e del walkman.
La spirale terroristica che ha contraddistinto tutto il decennio raggiunge il culmine con attentati e omicidi in tutta Italia.
Viene ucciso a Roma il giornalista Mino Pecorelli, noto soprattutto per la spregiudicatezza dei suoi articoli e per la pubblicazione di informazioni riservate dei servizi segreti.

Giorgio Ambrosoli assassinato da un sicario ingaggiato dal banchiere siciliano Michele Sindona, sulle cui attività Ambrosoli indagò nell'ambito dell'incarico di commissario liquidatore della Banca Privata Italiana.
Guido Rossa, l'operaio-sindacalista ucciso dalle Brigate Rosse, i suoi funerali sono accompagnati da un'imponente manifestazione, a cui partecipa circa un milione di persone; è la risposta del mondo operaio al terrorismo
Emilio Alessandrini, il giudice giustiziato da Prima Linea.

Il 1979 è ricordato anche come l'anno della speranza: Premio Nobel della pace a Maria Teresa di Calcutta e le prime cariche importanti delle donne. Margaret Thatcher e Maria de Lourdes Pintasilgo vengono elette Primo Ministro rispettivamente del Regno Unito e del Portogallo.
Sono le prime donne in Europa a guidare un governo.
E tutto questo mentre nasce Rai 3 e ci lascia il bassista dei Sex Pistols: Sid Vicious.



Il tema dell'undicesimo album dei Pink Floyd può essere tetro, il declino mentale di una rock star, ma un'attenzione rivolta più alle canzoni che alla sperimentazione musicale gli diede una maggiore attrattiva.
Arrivò alla prima posizione negli USA e in Gran Bretagna, mentre il singolo Another Brick in The Wall arrivò alla vetta e rimase in classifica per 15 settimane.
The wall ha raggiunto l'incredibile numero di 23 dischi di platino dall'uscita, diventando l'album più venduto degli anni '70 e il terzo di tutti i tempi.



La so­li­tu­di­ne, im­men­sa so­li­tu­di­ne.
The Wall è forse il disco più ag­gres­si­vo dei Pink Floyd, ma in real­tà trat­ta di un ar­go­men­to fra­gi­le, che non può la­scia­re in­dif­fe­ren­te nes­su­no, per­chè tutti lo hanno, a pro­prio tempo, de­si­de­ra­to e te­mu­to.
A trat­ti clau­stro­fo­bi­co, oscu­ro, e spi­go­lo­so; in altri punti in­ve­ce mor­bi­do e con un fare quasi con­so­la­to­rio.
La psi­che­de­lia viene ab­ban­do­na­ta quasi to­tal­men­te in que­sto disco, per far spa­zio a un ba­ra­tro so­no­ro e con­cet­tua­le, sul cui orlo si viene a tro­va­re l'a­scol­ta­to­re.
Ri­chie­sto ini­zial­men­te per ri­sa­na­re i de­bi­ti dei Floyd e per al­leg­ge­ri­re la pres­sio­ne del fisco in­gle­se, The Wall è il se­con­do dop­pio album dei Pink Floyd dopo Um­ma­gum­ma.
Al­l'u­sci­ta sca­te­nò (e con­ti­nua ad agi­ta­re an­co­ra oggi) di­scus­sio­ni con­tra­stan­ti ri­guar­do alla sua fat­tu­ra: tra chi lo con­si­de­ra­va il mi­glio­re tra gli album floy­dia­ni e chi in­ve­ce lo di­pin­ge­va non solo come di li­vel­lo mi­no­re dei pre­ce­den­ti, ma anche la fine dei veri Pink Floyd.





The Wall non è nè l'una nè l'al­tra cosa; esso fu per­ce­pi­to come album di­ver­so, sia in me­glio che in peg­gio, per la forte as­sen­za delle "ta­stie­re a tap­pe­to" di Ri­chard Wright, estro­mes­so du­ran­te la rea­liz­za­zio­ne del disco per di­ver­bi con Roger Wa­ters e che par­te­ci­pò al­l'al­bum come ses­sion man, le quali nei di­schi pre­ce­den­ti con­tri­bui­va­no a vrea­re una mu­si­ca stra­nian­te ed oni­ri­ca.
Esse fu­ro­no so­sti­tui­te par­zial­men­te da pia­no­for­te clas­si­co ed or­che­stra. Certo The wall non è un album esen­te da di­fet­ti, ma la sua strut­tu­ra di con­cept da gran­de ri­lie­vo e la forza di­rom­pen­te ne hanno fatto un pi­la­stro del rock.

Il successo del disco fu consolidato da una versione cinematografica diretta da Alan Parker, con Bob Geldof nella parte del protagonista (Pink).
Uno spettacolo dal vivo, che prevedeva la costruzione di un vero muro, si rivelò tanto elaborato da essere riproposto solo in quattro città.


Video: Another Brick in The Wall. Pink Floyd live.






Altheo "Vinile": Oasis. (What's the Story). Morning Glory. 1995.
Altheo "Vinile": Eric Clapton. Unplugged. 1992.
Altheo "Vinile": Queen. News of the World. 1977.
Altheo "Vinile": Hair. 1968.
Altheo "Vinile": Coldplay. Viva la Vida. 2008.
Altheo "Vinile": Santana. santana. 1969.
Altheo "Vinile": Nirvana. Nevermind. 1991.
Altheo "Vinile": Dire Straits. Love Over Gold.1982.
Altheo "Vinile": Deep Purple. Made in Japan. 1972.