giovedì 9 febbraio 2012

Altheo "Moda": Giorgio Armani, "una perla di donna".

Giorgio Armani: Una "perla di donna".
Quando il mondo ci invidia.




Non si tratta di citare se stessi.È che a volte si sente il bisogno della propria originalità, di verificare il proprio essere, di evolverlo, di rifondarlo, di metterlo alla prova del tempo che cambia.
Giorgio Armani, per la primavera-estate 2012, non parla di nostalgie, non si interessa alle trasfigurazioni del post moderno, non vuole cogliere l'opportunità effimera della tendenza che cambia.
Vuole semplicemente ribadire che il lavoro della moda arriva fino a dove si riesce a stabilire un contatto con la realtà e con la possibilità di scegliere tra le molte realtà che si sovrappongono.
Lui sceglie per una figura di donna che, nella realtà, gli appartiene come pensiero, come modo di vivere, come sentimenti.

E, quindi, la sua donna estiva emana una luce che le deriva non solo dai tessuti con i quali sono costruiti i suoi vestiti, ma da quella luce che diventa forma e disegna la figura, come un laser o come il sole o, ancora e meglio, come la luce lunare che si riflette nel mare e che nutre una perla.
Una perla che diventa donna, la donna di Armani, una delle tante possibili scelte in un tempo in cui, per fortuna, si può ancora scegliere.
Ecco, allora, che la collezione Giorgio Armani sembra essere costruita con la pazienza della formazione della perla




Sembra partire dai pantaloni sottili  che, come un sottofondo, preludono a una musica che si sviluppa dopo: sulle gonne sovrapposte, sulle giacche tagliate a sbieco e che per questo sono leggere e staccate dal corpo, sugli orli asimmetrici e a punta delle gonne che mimano foulards, sulle bluse appena nude look, sugli abiti senza spalline che si reggono sul seno, sulle scarpe décolletées che disegnano un cuore sul piede, sugli abiti bustier che si fermano al ginocchio poco prima di nasconder i pantaloni corti, folletti dispettosi che sembrano scappare al controllo della lunghezza di tutto quello che gli sta sopra, una gonna, un abito, una giacca.
Il lavoro di Giorgio Armani è instancabile sugli abiti, declinati su numerosissime varianti, e si presentano perfino con un pannello plissettato laterale che da movimento al tessuto sostenuto che l'affianca.
E su quegli abiti da sera che solo lui sa costruire come se fossero enormi fogli di seta preziosa che avvolge il corpo come una carta giapponese avvolge un mazzo di rose rare: lo fa delicatamente, quasi scostandosi per paura di sciuparlo.
E non possono sciuparlo, perché ricoperto di incrostazioni di paillettes lucenti e brillanti, quasi polvere di stelle o bagliore del plancton. " E' una perla di donna?", gli si chiede a bordo passarella. "No", risponde Giorgio Armani, "è una perla".




Altheo "Moda": Armani e Rihanna.