Dario Ballantini, accanto alla carriera di attore e trasformista, che gli è valsa la notorietà, coltiva da oltre venti anni una passione per le arti figurative, che ne fa un pittore originale e talentuoso.
Questa monografia con oltre centocinquanta immagini a colori, traccia un profilo della carriera di Dario Ballantini pittore, dagli approcci, avvenuti negli anni ottanta in una Livorno ricca di suggestioni e stimoli, ad oggi.
"E il racconto va, tra grida notturne che sanno di Munch e Licini raccontate alla maniera di Ballantini, tra cieli di piombo e finestre che non descrivono vite, sguardi enigmatici che compaiono e scompaiono tra muro e muro, frammanti di arti disarticolati, scagliati da nascoste deflagrazioni al centro della tela, a completamento di un paesaggio senza idillio.
Abbozzi di vite non espresse, che vogliono, ora disperatamente ora ironicamente, affermarsi.
Niente è reale, tutto è illusione: oppure, niente è illusione, tutto e terribilmente reale".
Giancarlo Vigorelli.
Altheo "Mostre": Identità artefatte. Dario Ballantini.