mercoledì 31 agosto 2011

Altheo "incontri di viaggio". Barbara Stretti

Incontri di viaggio. Barbara Stretti, l'artista chic.



Otto anni in Polinesia è il primo elemento che ti colpisce di Barbara. Lo cita sempre.
Basta comunicare una mezzoretta e ti accorgi immediatamente che la scienza e la tecnologia si fermano un istante per far spazio al pensiero, alla spiritualità, al buon senso.
Rallentare un attimo.
I suoi quadri li puoi vedere nei posti "giusti" perchè lei è sempre nei posti "giusti".
La sua camminata da modella e il suo portamento elogia e perfeziona un accostamento ideale anche in questo porticciolo un po' rincoglionito del Tigullio. Non passa innosservata ed io me la tiro...moderatamente ma me la tiro.
Portofino è solo una cornice ai suoi dipinti, dove traspare la luce in tutte le sue forme. Un cavallo bianco, una foglia, un mondo, un volo di farfalla. Tanta luce, la sua luce.
E' una persona solare ma non te lo rinfaccia, tutto è possibile ma deve avere uno stile, un perchè.
I suoi colori sono forti ma non ti violentano, ti abbracciano delicatamente in un viaggio incredibile senza formalismi, senza dogane e le sue opere vengono descritte nei minimi particolari senza frasi fatte.
Ascolti, osservi, ascolti, osservi, tutto con un ritmo tra il rock più duro e la new age più pallosa ma il tutto è raccontato in modo perfetto, preciso, chic.
Barbara è incredibile, la puoi incontrare dopo una settimana nel deserto che parla con i fennek, elegante, pulita, precisa, sempre in ordine, sempre presente, sempre attenta, sempre... .
Il pensiero non va oltre la dialettica...appunto.
Magari fra trent'anni ripasserò da queste parti o in una qualsiasi passeggiata al mare e non avrò difficoltà a riconoscerla. Elegante, raffinata, precisa. Perchè sarà, come è ora, un grande esempio di scelte di vita tra il cuore e l'istinto.
Un grande omaggio alla femminilità.

Gianluca




(Lo "speciale" completo e il servizio fotografico di Barbara Stretti sul N.2 di Altheo Magazine).
L'intervista di Barbara Stretti sul 2vol. di "Fortunatamente Italiani".
Si ringrazia Claudio Ciardi.